top

Davide Conti - DCDEDALUS

  /  Blog   /  XXii – π–Šπ– π–™π–Šπ–“π–Šπ–‡π–—π–Žπ–˜ 𝖆𝖉 π–‘π–šπ–ˆπ–Šπ–’

XXii – π–Šπ– π–™π–Šπ–“π–Šπ–‡π–—π–Žπ–˜ 𝖆𝖉 π–‘π–šπ–ˆπ–Šπ–’

Bianco e il nero, Giorno e Notte, luce e buio,
Perfezione e l’imperfezione, Maschile e femminile,
gli opposti apparenti e senza volto si uniscono oltre ogni giudizio

Una vittoria del non giudizio sulla tenebra, dello sconosciuto e della paura.

La rossa cera sciogliendosi come una spada infuocata
unisce e recide allo stesso tempo l’assordante silenzio
taglia l’oscuritΓ  dell’ambiguitΓ  e con i legami delle corde ricollega ogni virtΓΉ.

Il vulcano si ricongiunge al Serpente il suo fuoco fonde l’infero con il divino,
il rosso Γ¨ fiamma viva.
Γ¨ fine del percorso dove l’energia torna ad essere illimitata.

Ma dopo il rosso, ritorna il nero.
Dalle tenebre alla luce e poi dalla luce alle tenebre,
una continua trasformazione senza fine e dualitΓ .